La Torre C6 di Perth: la torre dei record tra innovazione e sostenibilità

Nel panorama urbano di Perth, in Australia, sta per sorgere un’icona di ingegneria e design che promette di rivoluzionare il concetto di costruzioni in altezza. Si tratta della Torre C6, un grattacielo residenziale che, una volta completato, diventerà il grattacielo di legno più alto del mondo, superando i precedenti record con i suoi quasi 200 metri di altezza. Questo progetto ambizioso è frutto della visione innovativa dello studio di architettura australiano Fraser & Partners, che ha intravisto nel legno lamellare non solo un materiale dal fascino retrò ma anche la chiave per un futuro più sostenibile.

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CREDITS TO FRASER & PARTNERS

Torre C6 Perth: innovazione e sostenibilità nel grattacielo di legno più alto del mondo

Una struttura pionieristica

Composta per il 42% da legno lamellare, tra cui pavimenti in legno lamellare incrociato e travi in legno lamellare incollato, la Torre C6 si propone come un modello ibrido di costruzione. La sua struttura unisce legno, cemento e acciaio in una sinfonia di materiali pensati per sfruttare al massimo le loro qualità, consentendo di raggiungere nuove vette in termini di altezza e sostenibilità. Con i suoi 237 appartamenti, la torre offre non solo un luogo di residenza ma anche un’espressione tangibile di un futuro più verde, grazie alla sua struttura in legno lamellare esposta che diventa parte integrante dell’estetica dell’edificio.

Un impatto ambientale ridotto

Il progetto si distingue per il suo impegno verso la sostenibilità. Secondo Reade Dixon, direttore di Fraser & Partners, la Torre C6 sarà neutra dal punto di vista del carbonio al momento del completamento, funzionando interamente con energia rinnovabile.

La struttura in legno della C6 potrà assorbire più di 10.000 tonnellate di carbonio rispetto a un edificio in cemento della stessa scala“, sottolinea Dixon, evidenziando l’impegno del progetto nella lotta contro il cambiamento climatico.

Più che un edificio, un ecosistema

Il design della Torre C6 va oltre l’architettura tradizionale, offrendo al piano terra uno spazio pubblico ricco di flora nativa. Questo non solo crea un ambiente accogliente per la comunità ma contribuisce anche alla conservazione di specie in pericolo come il volatile cockatoo. Il progetto si estende al tetto, dove è previsto un giardino e una fattoria urbana, sottolineando l’intento degli architetti di creare non solo spazi abitativi ma vere e proprie oasi urbane.

Torre di Perth C6_la torre più alta

CREDITS TO FRASER & PARTNERS

Verso il futuro

Con circa 7.400 metri cubi di legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, la Torre C6 rappresenta un passo significativo verso la riduzione dell’impronta carbonica nell’edilizia. L’uso di materiali sostenibili, unito a tecniche costruttive innovative, pone il progetto al centro di un dibattito più ampio sull’eco-sostenibilità e sul futuro delle costruzioni urbane. Il grattacielo non solo dimostra come materiali tradizionali possano essere rinnovati per le esigenze moderne, ma sottolinea anche l’importanza del legno come risorsa rinnovabile in grado di ridurre le emissioni di CO2 associate alla costruzione di edifici.

Mentre il mondo continua a lottare con le sfide del cambiamento climatico e della sostenibilità, progetti come la Torre C6 a Perth offrono una visione ottimistica di ciò che è possibile realizzare attraverso l’innovazione e il pensiero progettuale sostenibile. Questo grattacielo non è solo un traguardo architettonico; è un passo avanti verso un futuro in cui l’architettura e l’ambiente coesistono in armonia, ispirando generazioni future a costruire in modo più consapevole e rispettoso del nostro pianeta.

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