Categoria: Nuove tecnologie

BIM per opere pubbliche

BIM e Appalti Pubblici: un passo verso la digitalizzazione

Introduzione all’Obbligo BIM A poco più di un anno dalla pubblicazione del nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023), il settore dell’edilizia in Italia si prepara all’ implementazione del BIM (Building Information Modeling). Questa metodologia permette di creare e arricchire la rappresentazione digitale delle componenti architettoniche, strutturali e impiantistiche, migliorando sia il modello progettuale sia il processo di costruzione. Innanzitutto, che cos’è il BIM? BIM è l’acronimo di Building Information Modeling. Si tratta di un approccio integrato alla progettazione e gestione delle costruzioni che utilizza modelli digitali 3D per rappresentare accuratamente le caratteristiche fisiche e funzionali di un edificio o di un’infrastruttura. Il BIM non è solo un software, ma un processo che coinvolge diverse fasi del ciclo di vita di un progetto. Caratteristiche tecniche: Modello 3D Integrato: Il BIM crea un modello tridimensionale dell’edificio che include non solo la geometria, ma anche informazioni specifiche su materiali, componenti, impianti e sistemi. Collaborazione: Facilita la collaborazione tra tutti gli stakeholder coinvolti (architetti, ingegneri, costruttori, proprietari) attraverso un’unica piattaforma di condivisione delle informazioni, riducendo errori e incongruenze. Database Informativo: Ogni elemento del modello BIM contiene dati dettagliati che possono essere utilizzati per analisi di vario tipo, dalla gestione dei costi alla simulazione delle prestazioni energetiche. Tempistiche stabilite per l’adeguamento BIM A partire dal 2025, l’utilizzo del BIM diventerà obbligatorio per una vasta gamma di progetti pubblici con valore superiore a un milione di euro. Questa disposizione, prevista dal nuovo Codice Appalti (D.Lgs. 36/2023), riprende quanto già stabilito dal precedente codice e dal D.M. 312/2021, con l’obiettivo di migliorare la gestione digitale delle informazioni durante l’intero ciclo di vita di un edificio o infrastruttura. Requisiti per le Stazioni Appaltanti Le amministrazioni pubbliche devono adeguarsi rapidamente e in maniera efficace. L’articolo 43 del nuovo Codice Appalti stabilisce che, dal 1° gennaio 2025, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti devono utilizzare metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni per la progettazione e realizzazione di opere nuove e interventi su costruzioni esistenti. In sintesi, l’obbligo riguarda: Progettazione e realizzazione di nuove costruzioni; Interventi su costruzioni esistenti con importo a base di gara superiore a un milione di euro; L’articolo 43 prevede anche incentivi per l’adozione facoltativa del BIM, con l’assegnazione di punteggi premiali per le stazioni appaltanti che scelgono di utilizzare questa metodologia, anche quando non obbligatorio. IMMAGINE GENERATA CON AI Ruoli e competenze nella collaborazione con il RUP nell’adozione del BIM Con l’adozione del BIM, le figure con cui collabora il Responsabile Unico di Progetto (RUP) sono: il gestore dell’ambiente di condivisione dei dati; il gestore dei processi digitali supportati da modelli informativi; il coordinatore dei flussi informativi della struttura a supporto del RUP   I gestori e coordinatori devono conseguire adeguata competenza attraverso appositi corsi di formazione ai sensi della normativa nazione e internazionale di riferimento. In caso di affidamento dei servizi attinenti all’ingegneria e all’architettura, le stazioni appaltanti e gli enti condenti predispongono un capitolato informativo da allegare alla documentazione di gara e contenente i requisiti informativi, le specifiche riguardo all’ambiente di condivisione dei dati, i criteri di interoperabilità degli strumenti informativi nel tempo. Adempimenti necessari per le Pubbliche Amministrazioni Secondo l’allegato I.9, le stazioni appaltanti devono: Formare specificamente il personale; Acquisire e mantenere strumenti hardware e software BIM; Adottare procedure di controllo e gestione BIM; Nominare figure chiave come il gestore dell’ambiente di condivisione dati, il gestore dei processi digitali e il coordinatore dei flussi informativi; Creare un ambiente di condivisione dati; Garantire l’interoperabilità dei dati con le banche dati pubbliche; Predisporre documenti di fattibilità delle alternative progettuali (DOCFAP) e documenti di indirizzo alla progettazione (DIP) con i requisiti informativi previsti; Utilizzare modelli informativi orientati a oggetti (OpenBIM IFC); Riferirsi agli standard internazionali UNI EN ISO 19650 e UNI 11337; Preparare capitolati informativi adeguati. Conclusioni L’adozione del BIM è un passo fondamentale verso la digitalizzazione dei contratti pubblici, che supera l’approccio tradizionale basato su documenti cartacei e adempimenti burocratici. Il BIM facilita la gestione telematica e l’interoperabilità tra piattaforme certificate, migliorando la collaborazione tra i vari attori coinvolti nel processo edilizio. Inoltre, consente di simulare e ottimizzare le fasi di progettazione, costruzione e manutenzione, riducendo i rischi di errori e conflitti progettuali e permettendo di affrontare e risolvere potenziali problematiche in anticipo. Contattaci per avere il supporto di un professionista.

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Architettura del futuro: come l’AI e Midjourney stanno rivoluzionando la progettazione architettonica

Intelligenza artificiale e rivoluzione architettonica L’AI generativa sta trasformando il panorama del design architettonico, offrendo strumenti rivoluzionari che espandono le possibilità creative e tecniche degli architetti. Tra questi, Midjourney emerge come uno strumento particolarmente potente, permettendo ai professionisti del settore di esplorare e visualizzare idee architettoniche con una rapidità e una flessibilità senza precedenti. In questo articolo, esploreremo come Midjourney e AI stiano influenzando l’architettura, aprendo la strada a una nuova era di innovazione nel design. Midjourney e la progettazione architettonica L’intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando numerosi settori, e l’architettura non fa eccezione. Tra gli strumenti di AI più promettenti per gli architetti vi è Midjourney, un potente modello di generazione di immagini basato sull’AI che facilita la visualizzazione e l’ideazione di progetti architettonici. Midjourney può essere particolarmente utile nella fase preliminare di concezione di un progetto. Il progettista infatti, può inserire descrizioni testuali di ciò che immaginano e ricevere in cambio immagini visive che rappresentano quelle idee. Questo può aiutare a esplorare diverse opzioni estetiche e funzionali in modo rapido ed efficiente, senza la necessità di sviluppare laboriosi rendering manuali. IMMAGINE GENERATA CON MIDJOURNEY Innovazione e creatività con Midjourney: perché può essere utile al tuo progetto architettonico​ Utilizzando Midjourney, è possibile sperimentare con vari stili architettonici, da quelli tradizionali a quelli ultra-moderni, e vedere immediatamente i risultati visivi. Questa capacità di visualizzazione immediata non solo accelera il processo di progettazione, ma consente anche una collaborazione più efficace tra team di progettazione e clienti, i quali possono fornire feedback in tempo reale e vedere le modifiche suggerite in una rappresentazione visiva chiara. Inoltre, l’utilizzo di AI come Midjourney aiuta a identificare e risolvere potenziali problemi in fase molto precoce del processo di progettazione. Ad esempio, può prevedere come la luce naturale interagirà con gli edifici o come gli spazi possono essere utilizzati in modi innovativi, offrendo agli architetti la possibilità di apportare modifiche prima che la costruzione inizi effettivamente. Integrazione tra Midjourney e programmi CAD Un altro vantaggio significativo di Midjourney nell’architettura è la sua capacità di integrarsi con altri strumenti e software di progettazione. E’ possibile infatti esportare le immagini generate in altri programmi CAD o di modellazione 3D per ulteriori elaborazioni, creando un flusso di lavoro fluido e integrato che va dalla concettualizzazione iniziale alla progettazione dettagliata. L’impiego di queste tecnologie non solo aumenta l’efficienza ma permette anche una maggiore sperimentazione artistica, spingendo i confini della creatività architettonica. Gli architetti possono testare e iterare i loro progetti con una rapidità precedentemente impensabile, portando a soluzioni più audaci e personalizzate. IMMAGINE GENERATA CON COPILOT IMMAGINE GENERATA CON MIDJOURNEY Altri strumenti o Midjourney? Ormai esistono molti altri strumenti basati sull’AI per la generazione di immagini e l’assistenza nel processo di design, come ad esempio DALL-E, Copilot, RunwayML ma Midjourney spicca in ambito architettonico per diversi motivi, tra  cui la generazione di immagini più fedeli alla realtà, la possibilità di maggiore personalizzazione e cura del dettaglio, nonché la sua rapidità e semplicità di integrazione in altri software di modellazione. In conclusione, strumenti basati su AI come Midjourney stanno aprendo nuove frontiere nell’architettura, rendendo il processo di progettazione più dinamico e innovativo. Questa tecnologia non solo supporta gli architetti nella visualizzazione delle loro idee ma stimola anche una più ampia accettazione di approcci sperimentali e creativi nel settore. Questi avanzamenti tecnologici non solo migliorano la qualità e l’efficienza del design architettonico, ma trasformano anche il modo in cui gli edifici sono concepiti, progettati e costruiti, promuovendo una nuova era di innovazione architettonica. Contattaci per avere il supporto di un professionista.

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ai e ingegneria civile

AI e Machine Learning: nuovi orizzonti per l’Ingegneria Civile

Intelligenza Artificiale e Machine Learning: rivoluzionare l’Ingegneria Civile. L’avanzamento tecnologico ha sempre spinto l’ingegneria civile verso nuovi orizzonti. Oggi, l’Intelligenza Artificiale (IA) e il Machine Learning (ML) stanno segnando l’inizio di una rivoluzione, promettendo di trasformare da cima a fondo il modo in cui progettiamo, costruiamo e manteniamo le nostre infrastrutture. L’Impatto dell’IA nella progettazione e costruzione Progettazione Assistita da IA L’IA sta cambiando il gioco nella progettazione di infrastrutture, rendendo possibile analizzare rapidamente enormi set di dati per identificare le soluzioni più efficienti e sostenibili. Attraverso l’uso di algoritmi di ML, è possibile prevedere l’impatto di vari fattori ambientali sulle strutture, ottimizzando così la loro resilienza e durabilità. Costruzione e gestione delle risorse Durante la fase costruttiva, l’IA offre strumenti per una gestione delle risorse più efficiente e per la riduzione dei rischi lavorativi. Droni e robot, guidati da sistemi IA, possono eseguire lavori in condizioni pericolose o accedere a zone difficili, migliorando la sicurezza del cantiere e riducendo il rischio di incidenti. Inoltre, l’IA facilita una pianificazione più accurata del progetto, anticipando possibili ritardi o problemi e suggerendo correzioni in tempo reale. Manutenzione predittiva e monitoraggio L’adozione di sensori IoT e droni equipaggiati con tecnologia IA per il monitoraggio delle infrastrutture rappresenta un passo avanti significativo. Questi strumenti consentono un’analisi continua e dettagliata delle condizioni strutturali, identificando precocemente segni di degrado o danneggiamento. La capacità di effettuare manutenzioni predittive, basate sui dati raccolti, estende notevolmente la vita utile delle strutture, riducendo al contempo i costi operativi e ambientali. Il Sistema di ispezione dei ponti con droni: il Ponte di Brooklyn Il Ponte di Brooklyn, uno dei simboli più riconoscibili di New York, è stato oggetto di un innovativo progetto di monitoraggio utilizzando droni equipaggiati con IA. Questa tecnologia ha permesso di rilevare problemi strutturali che non erano stati identificati durante le ispezioni tradizionali. Grazie a telecamere ad alta risoluzione e sensori avanzati, i droni hanno effettuato scansioni dettagliate della struttura, mentre l’IA ha analizzato le immagini per individuare crepe, corrosione e altri segni di usura. Questo approccio ha dimostrato l’enorme potenziale delle tecnologie basate sull’IA nella gestione delle infrastrutture. Non solo ha migliorato la precisione delle ispezioni, ma ha anche reso il processo più sicuro ed efficiente. Gli algoritmi di ML, migliorando con ogni nuova analisi, promettono di rivoluzionare la manutenzione predittiva, anticipando i problemi prima che possano causare danni significativi. Verso un futuro resiliente e sostenibile L’integrazione dell’IA e del ML nell’ingegneria civile segna l’inizio di una trasformazione profonda del settore. Queste tecnologie non solo rendono possibile la realizzazione di progetti più innovativi e sostenibili ma aprono anche la strada a un futuro in cui le infrastrutture saranno più resilienti, efficienti e sicure. Man mano che queste tecnologie continuano a evolversi, possiamo aspettarci che la loro applicazione nel settore dell’ingegneria civile diventi sempre più diffusa, guidando l’evoluzione delle nostre città verso un domani ottimizzato dalla digitalizzazione.

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Matterport e virtual tour: la rivoluzione nei rilievi di interni

Matterport si distingue come pioniere nella tecnologia di scansione tridimensionale e tour virtuali, offrendo una piattaforma all’avanguardia che sta ridefinendo il modo in cui interagiamo con gli ambienti fisici nell’era digitale. Tour virtuali con Matterport Grazie alla sua capacità di trasformare spazi reali in esperienze digitali coinvolgenti, Matterport offre agli utenti la possibilità di esplorare virtualmente una vasta gamma di ambienti, da abitazioni a musei, da cantieri a locali commerciali, garantendo un’esperienza immersiva e realistica. La potenza di Matterport risiede nella sua tecnologia avanzata di fotocamere tridimensionali, che cattura ogni singolo dettaglio di un ambiente, consentendo la creazione di una replica digitale interattiva conosciuta come “digital twin”. Questa replica offre agli utenti la possibilità di muoversi liberamente negli spazi, ingrandire dettagli specifici e comprendere appieno la disposizione degli ambienti. Integrazione con Autodesk Construction Cloud: vantaggi nel contesto edilizio Inoltre, Matterport si integra in modo cruciale con Autodesk Construction Cloud (ACC), diventando uno strumento essenziale nel contesto edilizio. Tale integrazione consente la generazione di modelli tridimensionali accurati attraverso la scansione degli ambienti, fornendo una base solida per la progettazione BIM e riducendo gli errori derivanti dalla traduzione manuale. Vantaggi di Matterport nella Gestione dei Progetti Edili I vantaggi derivanti dall’utilizzo di Matterport nel contesto edilizio sono molteplici: Confronto tra progettazione BIM ed esecuzione in cantiere: facilita il confronto tra la progettazione BIM e l’effettiva realizzazione in cantiere, consentendo una documentazione “as-built” accurata attraverso l’esportazione dei modelli tridimensionali in vari formati compatibili con le principali piattaforme di progettazione. Risoluzione in tempo reale dei problemi in fase di costruzione: permette una migliore gestione dei progetti attraverso la creazione, l’assegnazione e il tracciamento dei problemi e delle richieste di informazioni (RFI) direttamente dalla dashboard di Autodesk Build, migliorando la collaborazione tra i membri del team. Collaborazione 24/7 e riduzione di tempi e costi: favorisce la comunicazione remota e la collaborazione efficiente tra le parti coinvolte nei progetti edili, consentendo decisioni informate e aggiornamenti tempestivi dei progetti, con conseguenti risparmi di tempo e costi. Etichettatura e misurazione in scala: offre la possibilità di generare automaticamente etichette e misurazioni in scala reale di tutti gli elementi architettonici ed impiantistici, garantendo una rappresentazione accurata degli spazi e dei componenti. Oltre a queste funzionalità, Matterport offre opportunità di marketing, consentendo la condivisione e visualizzazione di progetti e cantieri con i clienti in modo efficace e dettagliato. Orbyta Engineering ha integrato con successo il sistema Matterport in tutte le fasi del processo di progettazione, garantendo un approccio innovativo e completo alla realizzazione dei progetti.

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archimapping_app per scoprire architettura a milano

Archimapping: un’app per l’architettura contemporanea

Scopri Milano attraverso la sua straordinaria architettura contemporanea con Archimapping, l’app del Politecnico di Milano. Esplora i cento edifici più iconici della città e immergiti nella sua ricca storia culturale. L’architettura contemporanea a portata di app con Archimapping Milano, città d’arte, moda e design, svela un altro dei suoi tesori nello splendido panorama dell’architettura contemporanea con l’introduzione di Archimapping, l’innovativa app sviluppata dal Politecnico di Milano con il contributo della Fondazione di Comunità Milano e la collaborazione di AIM (Associazione Interessi Metropolitani). Questa app offre un viaggio senza precedenti attraverso la storia architettonica di Milano, presentando i cento edifici più iconici che hanno plasmato il volto della città dall’Unità d’Italia ad oggi. Un museo diffuso dell’architettura contemporanea Lanciata con una presentazione entusiasmante presso la biblioteca storica del Politecnico di Milano, Archimapping è stata accolta con grande interesse da parte di professionisti, studenti, turisti e cittadini desiderosi di approfondire la loro conoscenza dell’architettura milanese. Questo strumento si propone di promuovere la cultura e l’identità della città, incoraggiando il senso di appartenenza e di radicamento delle persone nei luoghi che abitano. Teatro dal Verme 1872 Cimitero Monumentale Esplorando le iconiche architetture di Milano Una delle caratteristiche distintive di Archimapping è la sua capacità di trasformare Milano in un museo diffuso dell’architettura contemporanea. Disponibile sia in italiano che in inglese, l’app offre una geolocalizzazione precisa e suggerimenti per itinerari tematici, consentendo agli utenti di esplorare la città seguendo criteri di interesse personale, che siano tipologici, geografici, autoriali o cronologici. Gli edifici selezionati rappresentano un’ampia varietà di stili e periodi storici, riflettendo l’evoluzione sociale, economica e culturale di Milano nel corso del XIX, XX e XXI secolo. Ciascuna opera è accuratamente documentata attraverso schede descrittive, materiali iconografici storici, rimandi bibliografici e contributi video, offrendo agli utenti una panoramica completa e coinvolgente. Tra i percorsi proposti dall’app, spiccano dieci itinerari tematici che guidano i visitatori alla scoperta delle architetture del lavoro, della cultura e del tempo libero, dell’area metropolitana, dell’architettura sacra, della residenza e delle residenze collettive, delle scuole e università, dei teatri, musei e padiglioni espositivi, tra gli altri. Archimapping presenta una ricca selezione di edifici simbolo di Milano, dai monumenti più antichi come il Cimitero Monumentale di Carlo Maciachini e il Teatro Dal Verme, fino alle realizzazioni più contemporanee come il Bosco Verticale di Boeri Studio e la Torre Generali di Zaha Hadid Architects. Non mancano le opere degli architetti più celebri, come la Torre Velasca di BBPR e il Grattacielo Pirelli di Gio Ponti. Inoltre, l’app offre uno sguardo privilegiato alle istituzioni culturali e alle università milanesi, che hanno contribuito in modo significativo alla ricchezza architettonica della città. Tra queste, spiccano la Fondazione Prada di OMA, il Nuovo Campus dell’Università Bocconi di Sanaa e il Campus dell’Università degli Studi di Milano Bicocca di Gregotti Associati. Bosco Verticale Boeri Studio| Testa 2015 Torre Velasca 1950-58 | Samonà 1959 Archimapping rappresenta un prezioso strumento per chiunque desideri esplorare Milano attraverso la sua architettura, offrendo una prospettiva unica e approfondita sulla ricca eredità culturale della città. Grazie a questa app, ogni angolo di Milano si trasforma in una pagina di storia architettonica da scoprire e apprezzare.

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