La gestione delle interferenze è un aspetto che coinvolge tutte le fasi che portano al compimento di un’opera, dalla fase di progetto a quella esecutiva.
Gestire le interferenze non è semplice, soprattutto quando l’opera da progettare e realizzare coinvolge molti aspetti, come quello architettonico, impiantistico e strutturale.
Le possibili interferenze in fase di progettazione
Per evitare di incorrere in errori dovuti alle interferenze tra queste parti, è importante affidarsi a strumenti di lavoro come ad esempio il BIM, che consentono di lavorare simultaneamente alle diverse componenti dell’opera ed avere i giusti confronti già in fase di progetto.
Come già affermato, le prime interferenze tra settori progettuali si manifestano nella fase iniziale di progettazione.
Gli esempi più comuni di interferenze e conflitti che si possono manifestare tra le componenti impiantistiche e architettoniche sono i seguenti:
- problemi di spazio per il posizionamento degli impianti;
- conflitti strutturali derivanti da un coordinamento inadeguato.
La progettazione integrata BIM - MEP per la gestione delle interferenze
Risolvere le interferenze in fase di progettazione è fondamentale per evitare costi aggiuntivi e ritardi nella realizzazione dell’opera.
Per questa ragione è importante affidarsi a strumenti di progettazione integrata come il BIM – MEP, che consentono un coordinamento ottimale tra le varie componenti coinvolte nell’edificazione e la condivisione dei dati tra le figure professionali.
La progettazione BIM – MEP consente dunque un coordinamento completo durante il processo edilizio, anticipando e risolvendo molte problematiche e conflitti già in fase di progettazione.
L’utilizzo condiviso di modelli permette la gestione attiva delle interferenze tra gli impianti e i modelli architettonici e strutturali, individuando e risolvendo le interferenze impiantistiche ancor prima che si traducano in problemi esecutivi.
I vantaggi della progettazione integrata BIM-MEP
I primari benefici della progettazione BIM-MEP includono:
- Sviluppo in 3D della progettazione.
- Progettazione integrata e interdisciplinare che agevola la collaborazione e la condivisione di dati tra le diverse figure professionali coinvolte.
- Gestione delle interferenze tra gli impianti e il modello architettonico e strutturale.
- Rapida elaborazione dei progetti.
- Facilità di apportare modifiche ai progetti.
- Maggiore precisione nelle valutazioni.
- Ridotta possibilità di errori e problematiche in cantiere.
- Controllo accurato sui tempi e sui costi di realizzazione delle opere.
- Chiarezza migliorata nella comunicazione delle decisioni di progetto.
- Gestione agevolata anche durante la fase di manutenzione.
Esempio pratico della gestione delle interferenze tra un progetto architettonico e impiantistico
In particolare, le immagini 1 e 2 mostrano due fasi progettuali dell’impianto VRF (Variant Refrigerant Flow – ossia sistemi a fluido refrigerante variabile).
L’ immagine 1 riguarda la fase di progettazione definitiva dell’impianto VRF; in questa fase è stato inserito l’impianto ascensore, prima inesistente.
Come si evince dall’immagine, il passaggio delle tubazioni dell’impianto VRF andava a interferire con il vano ascensore.
I progettisti hanno quindi rilevato l’interferenza grazie al metodo di lavoro integrato e hanno trovato una soluzione già in fase di progetto (vedi immagine 2).