Il futuro dell’architettura è biofilico: il caso Kengo Kuma a Milano
La rivoluzione green dell’architettura biofilica L’architettura sta vivendo una rivoluzione verde con l’emergere di edifici biofilici che fondono spazi urbani e natura per migliorare il benessere umano e ambientale. Due progetti di Kengo Kuma and Associates, uno a Milano e l’altro in Giappone, rappresentano esempi pionieristici di questa tendenza. Welcome, Feeling at Work: Milano abbraccia la biofilia Situato nei pressi del Parco Lambro, il progetto “Welcome, Feeling at Work” di Kengo Kuma è destinato a diventare un simbolo di sostenibilità e innovazione architettonica a Milano. Commissionato dal Gruppo Europa Risorse e finanziato da un fondo gestito da PineBridge BensonElliot, questo edificio promette di essere un esempio di come saranno gli uffici del futuro. L’edificio biofilico sarà a zero emissioni di CO2, utilizzando energie rinnovabili, recupero dell’acqua e controllo dei consumi. Con un design che incorpora abbondante vegetazione, luce naturale, legno e altri materiali organici, l’edificio mira a stimolare i sensi e migliorare la salute e la produttività degli occupanti. Questo approccio si discosta dalle tipiche costruzioni verticali, optando invece per una struttura orizzontale che si integra armoniosamente con il paesaggio circostante. Credits FUD Architettura Biofilica: un nuovo orizzonte urbano L’architettura biofilica si basa sul principio della biofilia, termine coniato dal sociologo Erich Fromm e successivamente ampliato dal biologo Edward Osborne Wilson. Questo concetto riflette l’innata tendenza umana a connettersi con la natura e gli esseri viventi. Applicato all’architettura, si traduce in spazi progettati per favorire il benessere fisico e mentale, migliorando la qualità della vita e la produttività. I principi dell’architettura biofilica includono: Integrazione della natura: Utilizzo di elementi naturali come piante, acqua e luce naturale all’interno degli edifici. Design sostenibile: promozione di materiali eco-compatibili e tecniche costruttive sostenibili. Connessione visiva con la natura: creazione di spazi che offrono viste e connessioni visive con l’ambiente naturale circostante. Spazi di rifugio e prospettiva: progettazione di ambienti che forniscono sia spazi protetti che ampie vedute, creando un senso di sicurezza e apertura. Materiali naturali: utilizzo di materiali che evocano sensazioni tattili e visive naturali, come il legno, la pietra e i tessuti naturali. Ventilazione naturale: progettazione di edifici che facilitano il flusso naturale dell’aria, migliorando la qualità dell’aria interna e riducendo l’uso di sistemi di climatizzazione artificiali. “Welcome, Feeling at Work” sarà composto da sei blocchi con diverse altezze, caratterizzati da cortili interni e terrazze verdi accessibili a tutti. Non verranno utilizzati combustibili fossili e si privilegeranno materiali circolari, contribuendo alla sostenibilità dell’intero progetto. PH Kawasumi Kobayashi Kenji Un’integrazione armoniosa tra architettura e ambiente Il nuovo edificio non sarà solo uno spazio lavorativo, ma un hub multifunzionale che offrirà uffici, spazi di coworking, un auditorium, aree commerciali e spazi per mostre ed eventi. L’esterno dell’edificio sarà caratterizzato dall’uso del legno e della vegetazione, in linea con lo stile distintivo di Kengo Kuma. Questo progetto non solo migliorerà l’area circostante, ma contribuirà anche a ridefinire il volto urbano di Milano. Kibi Kogen N Square: un altro esempio di biofilia Parallelamente, Kengo Kuma ha completato il Kibi Kogen N Square a Kibichuo, nella Prefettura di Okayama, Giappone. Questo spazio creativo locale, sviluppato attorno a un co-working e un caffè, utilizza legno lamellare prodotto localmente. Le travi lamellari sovrapposte creano una varietà di spazi e aperture che favoriscono la collaborazione e la connessione comunitaria, in collaborazione con l’Università di Okayama. Conclusioni Progetti come “Welcome, Feeling at Work” e Kibi Kogen N Square rappresentano l’avanguardia dell’architettura biofilica, dimostrando come design sostenibile e natura possano fondersi per creare spazi che migliorano la vita urbana. Con il completamento di questi progetti, Kengo Kuma continua a ridefinire il modo in cui viviamo e lavoriamo, ponendo la natura e il benessere al centro dell’architettura moderna.